Il bando MiC “Attrattività dei borghi storici” e, più in generale, i fondi erogati nell’ambito del PNRR coinvolgono una significativa fetta del patrimonio architettonico, urbano e paesaggistico del nostro Paese. Il progetto propone un primo screening sullo stato dei progetti presentati (in particolare dalle pubbliche amministrazioni) e la loro ricaduta in termini di defragilizzazione dei territori interessati. L’obiettivo della proposta, concepita come progetto pilota, è sviluppare un metodo per la selezione e la raccolta strutturata dei dati attraverso un modello in grado di generare una banca dati implementabile. In questa fase l’iniziativa sarà focalizzata sulla regione Lombardia. Il tema è stato già oggetto di una analisi, per lo più quantitativa, sul “bando Borghi” (cfr. A.M. Oteri, V. Pracchi, L’insostenibile fascino dei borghi. Primi dati e una riflessione sugli esiti del bando “Attrattività dei borghi storici”, in “Archistor” 2023, 19) e sulla banca dati dei progetti finanziati dal PNRR (cfr. C. Valiante, A.M. Oteri, "Heritage preservation and Next Generation EU Program: possible convergences?" in “Lecture Notes in Networks and Systems” (2367-3370), Springer, Cham 2024 [in press]). Il progetto si integra e potenzia l’Archivio dei piani, progetti e politiche (www.altrelombardie.polimi.it) attualmente in fase di sviluppo da parte del gruppo DAStU per le Aree Interne lombarde, coordinato da Alessandro Coppola. Inoltre, la proposta si collega al progetto PRIN 2022 PLanETs. Production Landscapes through Energy Transition Lenses, coordinato da Oana C. Tiganea, in quanto entrambe le iniziative potrebbero generare sinergie metodologiche nella raccolta e gestione dei dati sul costruito nei contesti marginali nel territorio lombardo.