ANTIFRAGILITY LAB /

Progetto

ProdAction

I nuovi territori dei Data Center

#transitioningSpaces
Periodo

2024 / 2025

Coordinatrice

Cristiana Mattioli

Periodo

2024 / 2025

Gruppo di lavoro

Alice Franchina, Simonetta Armondi, Stefano Di Vita, Agim Kercuku, Arturo Lanzani, Marcello Magoni, Chiara Merlini, Eugenio Morello, Gloria Pessina, Giulia Setti, Davide Simoni

Le fragilità di territori e spazi ordinari della produzione, della logistica e del lavoro

Pubblicazioni

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Le economie legate al potenziamento del digitale in Italia stanno vivendo un periodo di grande accelerazione; in questo quadro il mercato dei Data Center è emerso come particolarmente rilevante e sembra avere un trend in continua crescita, soprattutto nell’area metropolitana milanese. I comuni di questo territorio da anni sperimentano da vicino tale fenomeno, dovendo gestire direttamente la negoziazione con grandi imprese dell’immobiliare e del digitale, in un quadro normativo e autorizzativo frammentario.

La necessità di definire una normativa nazionale sul tema comincia a essere avvertita come un’urgenza anche a livello politico, come dimostra la recente pubblicazione di alcune linee guida – come quelle del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica e di Regione Lombardia – e l’attuale proposta di legge sui Data Center, al momento in discussione in Parlamento, che pur accennando all’importanza di alcuni criteri come la riduzione del consumo di suolo o l’approvvigionamento di energia rinnovabile, è fortemente orientata alla semplificazione e velocizzazione delle procedure. 

Benché si tratti di un fenomeno emergente, diversi studi evidenziano gli impatti ambientali legati alla realizzazione di Data Center:il grande fabbisogno di energia elettrica, il consumo di acqua per il raffreddamento dei server, il rumore, il rischio di incendi e l’aumento dell’isola di calore urbana. D’altra parte, è noto che la realizzazione di Data Center è spesso l’occasione per riqualificare grandi aree dismesse e si lega alla cattura di ingenti finanziamenti, specie per comuni di piccole dimensioni.

Si tratta, quindi, di un fenomeno dalle molteplici sfaccettature, che necessita di una pianificazione integrata e multilivello e una governance multiattoriale. In questo contesto, con il progetto di ricerca ProdAction, si intende avviare una riflessione sui processi di transizione dei territori investiti dalle nuove forme di produzione, logistica e archiviazione digitale.

ProdAction promuove, quindi, incontri con le amministrazioni interessate dalla presenza o dal progetto di Data Center a vari livelli, operatori del digitale e del real estate, progettisti e stakeholder coinvolti al fine di avviare un dibattito sul tema e raccogliere istanze dal territorio

Il progetto punta a costruire, sulla base delle evidenze scientifiche e dell’ascolto dei soggetti coinvolti, conoscenze e strumenti utili ai legislatori e alle amministrazioni locali per prendere future decisioni nell’interesse pubblico, in maniera informata e consapevole.

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