Le economie legate al potenziamento del digitale in Italia stanno vivendo un periodo di grande accelerazione; in questo quadro il mercato dei Data Center è emerso come particolarmente rilevante e sembra avere un trend in continua crescita, soprattutto nell’area metropolitana milanese. I comuni di questo territorio da anni sperimentano da vicino tale fenomeno, dovendo gestire direttamente la negoziazione con grandi imprese dell’immobiliare e del digitale, in un quadro normativo e autorizzativo frammentario.
La necessità di definire una normativa nazionale sul tema comincia a essere avvertita come un’urgenza anche a livello politico, come dimostra la recente pubblicazione di alcune linee guida – come quelle del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica e di Regione Lombardia – e l’attuale proposta di legge sui Data Center, al momento in discussione in Parlamento, che pur accennando all’importanza di alcuni criteri come la riduzione del consumo di suolo o l’approvvigionamento di energia rinnovabile, è fortemente orientata alla semplificazione e velocizzazione delle procedure.
Benché si tratti di un fenomeno emergente, diversi studi evidenziano gli impatti ambientali legati alla realizzazione di Data Center:il grande fabbisogno di energia elettrica, il consumo di acqua per il raffreddamento dei server, il rumore, il rischio di incendi e l’aumento dell’isola di calore urbana. D’altra parte, è noto che la realizzazione di Data Center è spesso l’occasione per riqualificare grandi aree dismesse e si lega alla cattura di ingenti finanziamenti, specie per comuni di piccole dimensioni.
Si tratta, quindi, di un fenomeno dalle molteplici sfaccettature, che necessita di una pianificazione integrata e multilivello e una governance multiattoriale. In questo contesto, con il progetto di ricerca ProdAction, si intende avviare una riflessione sui processi di transizione dei territori investiti dalle nuove forme di produzione, logistica e archiviazione digitale.
ProdAction promuove, quindi, incontri con le amministrazioni interessate dalla presenza o dal progetto di Data Center a vari livelli, operatori del digitale e del real estate, progettisti e stakeholder coinvolti al fine di avviare un dibattito sul tema e raccogliere istanze dal territorio.
Il progetto punta a costruire, sulla base delle evidenze scientifiche e dell’ascolto dei soggetti coinvolti, conoscenze e strumenti utili ai legislatori e alle amministrazioni locali per prendere future decisioni nell’interesse pubblico, in maniera informata e consapevole.